Come esportare video per Instagram
Oggi i creator, cioè i videomaker di ieri per seguire la tendenza a identificare nuovi ruoli tra i produttori di video, condividono un numero crescente di filmati su diverse piattaforme.
In questo scenario Instagram è diventata una piattaforma leader nel mondo dei nuovi media ed è un ottimo canale di distribuzione, che aiuta le persone a connettersi con il proprio pubblico di destinazione.
Indice
Instagram e i video
Il video va ben oltre le sue radici in quanto i media fisici sono confinati a un oggetto e a un dispositivo di riproduzione. I video per i social network hanno aumentato esponenzialmente il numero di creatori e spettatori. Si stima che il 73% del traffico Internet sia video e le proiezioni future mostrano che aumenterà fino all’82% entro il 2021. La popolarità di Instagram lo ha reso una piattaforma appetibile anche e soprattutto per gli inserzionisti. I quali hanno iniziato a servirsi dei raffinati strumenti di condivisione di Instagram per raggiungere un pubblico senza più ampio, con sforzi relativamente ridotti. Si stima che il 71% delle aziende statunitensi faccia pubblicità sulla piattaforma e che mole lo impieghino per brevi presentazioni aziendali.
Questo implica che è fondamentale conoscere le impostazioni di esportazione e rendering delle proprie video produzioni prima di pubblicare video da condividere on line.
Ma c’è un’insidia in tutta questa semplicità che attende il professionista del video.
Sebbene gli strumenti di Instagram siano ottimi per l’ambiente social, non sono necessariamente stati progettati pensando alle aspettative di chi si occupa di video produzione
Chi è abituato a consegnare contenuti di alta qualità a piattaforme per la distribuzione di video on demand rischia di esagerare con Instagram.
Con la conseguenza che il video di alta qualità sia ridotto a una “marmellata digitale” in fase di codifica. Una migliore comprensione della piattaforma Instagram può aiutare a preparare le code di rendering in sintonia coni codec impiegati sulle piattaforme social
Specifiche per la consegna
Il container più digeribile da Instagram è MP4 o MOV, con una leggera predilezione per MP4. Il codec è l’intramontabile H.264 con un bitrate a 3500 kbps e audio codificato in AAC a 128 kbps.
La risoluzione massima è 1080 utilizzata dai display retina ed è quella predefinita da Instagram. Ecco perché se si carica un filmato a 4k, questo viene ridotto in automatico, con risultati spesso deludenti.
Ma seppur caricato a 1080, spesso Instagram visualizzerà il video a risoluzioni minori sulla maggior parte dei device mobili che non dispongono di un display retina
Attenzione alle proporzioni; ne abbiamo parlato approfonditamente in un articolo sui video verticali per i social network
Su Instagram è possibile produrre almeno tre formati, ovvero i video verticali (4:5), quelli quadrati (1:1) e quelli orizzontali (1.91:1)
Per cui la dimensione minima del video da caricare su Instagram perché si veda nel migliore dei modi (o comunque senza perdere di qualità rispetto all’originale) è di 600×337 per i video in orizzontale, 480×600 per i video in verticale, 600×600 per il formato quadrato.
Se si caricasse un formato minore, questo verrebbe scalato con risultati ancora peggiori, amplificando gli artefatti di compressione.
Padroneggiare le diverse risoluzioni riferite ai diversi formati per i video caricati su Instagram permette a chi si occupa di produzione video di configurare in modo adeguato il proprio formato di uscita.
Ad esempio per chi usa un’applicazione di compressione video come Adobe Media Encoder, potrà costruirsi profili differenti di output di rendering per i diversi formati di video da caricare su Instagram.
Infatti come in tutte le piattaforme di erogazione di contributi video on demand, indipendentemente dai formati disponibili, è opportuno caricare i propri video alla massima risoluzione e qualità accettate in questo caso da Instagram.
Ciò contribuirà a garantire una vita più lunga per il proprio video, qualora le dimensioni gestite dalla piattaforma dovessero aumentare in futuro.
Cosa scegliere
Instagram presenta un’opportunità unica con la sua consegna di tre diverse proporzioni.
Se molti possono non essere d’accordo con l’impiego di video verticali, è altrettanto vero che c’è spazio per i tre formati.
Il classico video orizzontale è perfetto se si intende impiegare il video di Instagram per altri piattaforme che utilizzano quel formato, come YouTube o la trasmissione in diretta streaming
Il video quadrato, con il suo aspect ratio di 1:1, rappresenta la proporzione di maggior successo oggi nei social media. Se il video verrà distribuito su altre piattaforme social, come Facebook e Twitter, le proporzioni quadrate sono una scelta perfetta
Il video verticale è un formato controverso, deciso dagli utenti per via dei telefonini e per questo così diffuso da aver forzato la mano ai creator nella rincorsa
Video per social network
