Il calcolatore per time lapse: impieghi e benefici

Una sequenza time-lapse aggiunge un impatto immediato ai video. Si possono mostrare al pubblico cose che non si potrebbero osservare altrimenti, come lo scorrere delle stagioni, o delle stelle. Oppure la progressione di una determinata attività produttiva, come l’installazione di una macchina, o la un time lapse per la costruzione di un grattacielo, o ancora la messa in opera di un pozzo petrolifero. Abbiamo visto in questo articolo come fare un time lapse di lungo e medio periodo. Ora vedremo come prevedere e calcolare quanto spazio serve e soprattutto quanti fotogrammi scattare per  un time lapse efficace.

Timelapse vs hyperlapse

Un video timelapse è una sequenza che comprime il tempo in modo che gli eventi che potrebbero verificarsi nell’arco di diverse ore, o in più giorni, mesi o anni possano essere riprodotti in pochi minuti.

Vengono registrate delle immagini , ad una frequenza molto bassa e il filmato finale viene riprodotto a velocità normale.

Per un video time-lapse, la fotocamera è fissa, solitamente bloccata su un treppiede, o in movimento su un binario.

Un hyperlapse è una sequenza timelapse in cui la telecamera si muove, in spazi ampi e con tecniche diverse, effettuando una panoramica o un tracciamento per rendere ancora più enfatica la sequenza.

L’effetto finale è notevolmente differente: oltre a percepire lo scorrere del tempo viene trasmesso un senso di movimento generale e un vero e proprio cambio di prospettive.

Ci si potrebbe chiedere perchè non velocizzare un video girato normalmente. Se questo può funzionare su scene dalla breve durata, non può essere fatto su scene lunghe per via della dimensione dei files

Quando usare un time-lapse?

I time-lapse possono funzionare in qualsiasi genere di film o video, se appropriato all’argomento.

Soprattutto per la presentazione di un edificio in costruzione destinata agli investitori  o la crescita di una pianta.

In questo caso si riescono a svelare particolari del processo altrimenti non visibili.

Cos’è un calcolatore di timelapse?

Quando si imposta un time-lapse, è possibile definire un intervallo di tempo per consentire alla fotocamera di acquisire fotogrammi e vedere cosa si ottiene durante la riproduzione.

Tuttavia, per risultati più prevedibili, è necessario programmare un temporizzatore. Il calcolatore di time lapse indica come attivare la fotocamera in specifici momenti. Per un risultato ottimale è necessario impostare i tempi di attesa e quindi determinare la frequenza degli scatti.

Ad esempio, per un time lapse di circa 20 secondi ad una velocità di riproduzione di 25 fotogrammi al secondo si dovranno ottenere almeno 500 frame. Una volta stabilito questo si procede con la pianificazione del tempo effettivo durante il il quale verranno effettuate le riprese. Sempre calcolato in secondi.

Ad esempio per un tramonto si potrebbe ipotizzare un tempo di 2 ore, quindi 7200 secondi (Due ore x 60 = 120 minuti. 120 minuti x 60 = 7200 secondi)

Infine, si deve dividere il numero di secondi necessari a che l’evento (il tramonto o altro) si sviluppi, per il numero di fotogrammi necessari a comporre la sequenza finale desiderata.

Nel caso illustrato poc’anzi si dividerà 7200 per 500 (i fotogrammi necessari a produrre 20 secondi nel video finito).

Servirà dunque scattare un’immagine ogni 14 secondi e mezzo. 14,4 per la precisione.

Oltre al numero di fotogrammi va poi calcolato lo spazio necessario ad archiviare i dati. Per questa operazione si rimanda a questo calcolatore di time lapse messo a disposizione da una casa di produzione video per i propri clienti.

Seve a valutare quanto spazio di stoccaggio è necessario avere per time lapse di lungo periodo, cioè che durino mesi

Il risultato finale del time lapse è nettamente diverso da quello che si ottiene con riprese in tempo reale riprodotte a velocità aumentata. Ciò permette di impiegare tempi di esposizione molto lunghi e generare scie luminose o effetti di movimento molto interessanti. Come una persona immobile mentre gli altri si muovono velocemente. Che tra l’altro, quando ci sono persone , aiutano molto a risolvere i problemi legati a privacy e time lapse

time lapse urbani

Strumenti utili per un time lapse di qualità

La prima cosa da considerare è la fotocamera. In passato, le camere per la fotografia fissa venivano utilizzate per il time-lapse, poiché le videocamere basate su nastro non potevano registrare singoli fotogrammi.

La serie di immagini fisse viene successivamente importata in un programma di editing video per essere combinata in una sequenza in movimento.

Tuttavia, molte videocamere digitali, fotocamere cinematografiche e persino smartphone, oggi, offrono la registrazione time-lapse come funzionalità standard.

Ma attenzione a che vi è sempre il limite della durata della batteria e della capienza della scheda di memoria. Pertanto per risultati professionali, che durano settimane, bisogna impiegare sistemi remotati che consentano sia l’alimentazione che l’accesso ai dati registrati. Per essere chiari, una Action Cam non va bene.

Per un time-lapse, sono necessari:

  • un treppiede o altri mezzi per tenere ferma la fotocamera. Qualsiasi movimento brusco della fotocamera renderà inutilizzabile il risultato finale. O in alternativa uno slider motorizzato programmabile.
  • una fotocamera con la funzione di scatto a intervalli oppure
  • un intervallometro (accessorio che può essere collegato a una fotocamera reflex digitale per attivare l’otturatore per catturare la sequenza time-lapse). Alcune fotocamere dispongono di telecomandi wireless che possono essere utilizzati.
    Soprattutto nella fotografia di corpi celesti, non è consigliabile premere i pulsanti sulla fotocamera per evitare micro movimenti che rovinerebbero l’effetto finale
  • – un robusto alimentatore per la batteria della fotocamera

L’attrezzatura base è dunque relativamente semplice, ma solo all’apparenza. Il bello dei time lapse sta nel fatto che solo alla fine è possibile osservare il risultato complessivo.

Proprio per questo è consigliabile in caso di time lapse aziendali o per time lapse di lungo periodo di rivolgersi a professionisti in grado di garantire video in time lapse di qualità.

Caratteristiche del soggetto ideale per un time lapse

Per essere efficaci, i time-lapse devono avere un movimento chiaro nel filmato come punto principale di messa a fuoco. Le persone che camminano lungo una strada cittadina o le auto in autostrada possono assumere un aspetto completamente nuovo se viste ad alta velocità, e magari con tempi di esposizione particolarmente elevati

E’ poi vero che il video in time-lapse risulta tanto più accattivante quando mostra cambiamenti normalmente impercettibili, poiché si verificano nel lungo periodo.

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Cosa evitare in un time lapse

Mentre un soggetto in movimento, o qualche cosa che si modifica è fondamentale per un time-lapse, non tutti i movimenti nell’inquadratura sono interessanti.

Alberi e cespugli che si muovono nella brezza possono risultare una distrazione o peggio generare flicker

È fondamentale non muovere la fotocamera una volta che la registrazione del video in time lapse è cominciata
Soprattutto quando si effettuano riprese all’aperto.

Dato che i time lapse vengono filmati per un lungo periodo di tempo, i cambiamenti nell’esposizione nei video in time lapse possono rappresentare un problema. Ciò è particolarmente vero per soggetti come albe o tramonti. In questo caso, e solo in questo, è bene affidarsi agli automatismi della macchina da presa, che si autoregola in base alla luminosità
E’ sempre una buona regola, se la produzione del video in time lapse lo permette, effettuare alcune registrazioni di prova sul breve periodo

Video Time Lapse per cantieri e impianti

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Come calcolare tempi e spazi nei time lapse
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Come calcolare tempi e spazi nei time lapse
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Come calcolare tempi e spazi nei time lapse, come usare i calcolatori di time lapse per impostare correttamente riprese che devono durare mesi o anni, come gestire gli spazi nei time lapse di medio e lungo periodo
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Giuseppe Galliano Studio
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