Comieco: video analisi laboratorio riciclabilità imballaggi
Comieco è il primo e più antico consorzio volontario per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica; riunisce cartiere, produttori, trasformatori e importatori di carta e cartone per imballaggio.
Ha tra i propri obiettivi quello di promuovere il concetto di “imballaggio ecologico” ed è inserito nel sistema Conai.
La sostenibilità dell’ industria packaging si è trasformata in un valore sia per i produttori che per i consumatori. Tutti con l’obiettivo di contribuire ad una vera economia circolare, dove carta e cartone non sono rifiuti ma materia preziosa per l’industria cartaria
Tra i materiali di imballaggio disponibili, commercianti, clienti, utenti in genere preferiscono carta e cartone perché sono rinnovabili e riciclabili, in linea con le nuove tendenze green.
L’industria del packaging si è così rivolta a materiali che vengono accoppiati per poter garantire l’effetto barriera e al tempo stesso assecondare le nuove tendenze di eco-design
Ma se da un lato il consumatore inizia a preferire prodotti che abbiano un ridotto impatto sull’ambiente, dall’altro le aziende si sono accorte che non sempre “materiale accoppiato” è sinonimo di riciclabilità.
Le aziende hanno a diposizione la norma tecnica UNI 11743 per verificare in laboratorio se i propri imballaggi siano riciclabili e per progettarli in ottica di sostenibilità prima che arrivino alla distribuzione. La norma che definisce il concetto di riciclabilità deriva dal metodo Aticelca 501/2019 promosso dalla filiera cartaria.
Viene descritto un metodo per determinare in modo univoco l’idoneità dei materiali impiegati alla produzione di nuova carta e nuovo cartone. Si tratta di una procedura che simula, in laboratorio, alcune fasi dei processi industriali necessari a produrre nuovo materiale.
In quest’ottica Comieco ha rilasciato una presentazione aziendale che descrive, in modo dettagliato, l’intera procedura che viene svolta in laboratori specializzati per verificare se un campione di packaging sia adatto ad essere riciclato e soprattutto se il risultato della lavorazione sia utile per essere destinato a produrre nuova carta.
Si tratta di una procedura complessa e precisa e per poterla mostrare in dettaglio Comieco si è rivolta ad una casa di produzione di video aziendali specializzata nella realizzazione di video tecnici in laboratori di analisi, sale bianche e ambienti ad atmosfera controllata
Il video corporate mostra nello specifico tutta la procedura, passo passo, quasi fosse un tutorial tecnico, proprio per diffondere da un lato i vantaggi che le aziende della filiera possono trovare nel verificare campioni di proprio materiale, e dell’altro per mostrare, nello specifico, come sia svolta l’attività di analisi.
In pratica si analizzano in laboratorio frammenti di packaging che dovrà essere destinato alla fase di trasformazione, per produrre a sua volta altra carta
Sono state riprese tutte le operazioni per determinare in modo univoco quali siano i parametri per classificare i materiali impiegati come idonei a far parte della catena di riciclo
E’ un insieme di passaggi con cui vengono analizzati sia i parametri di processo sia i parametri di qualità del prodotto ottenuto dalle fibre riciclate. Come la formazione del foglio, l’adesività e le disomogeneità ottiche.
La norma definisce il concetto di riciclabilità e quindi indica una serie di operazioni del processo industriale da simulare in scala di laboratorio.
Viene verificata la riciclabilità sulla base dello spappolamento della materia a bassa consistenza, l’ assenza di disturbo nella formazione del foglio, la presenza di disomogeneità ottica sui fogli, livello dello scarto grossolano e fine, e la frammentazione degli adesivi insolubili
Sottoporre i propri imballaggi al test di riciclabilità indicato nella norma rende più semplice la fase di riciclo, e al tempo stesso è economicamente vantaggioso. Si riducono gli scarti a vantaggio di una consistente frazione di fibra utilizzabile
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